< PreviousNight LifeSoprattutto durante i mesi estivi, da Giugno ad Agosto, i locali dove bere, chiacchierare, ballare si moltiplicano per accogliervi nel cuore della notte e regalarvi un mare di divertimenti.Prima di andare a cena, potrete fermarvi in uno dei numerosi bar che offrono gustosissimi aperitivi, come il Baretto e lo storico Bar Roma nel centro storico di Portoferraio, il Tamata a Porto Azzurro, il Mirò a Marina di Campo, lo Yachting a Marciana Marina o il Rodriguez a Capoliveri. Se invece preferite fermarvi a fare un aperitivo sulla spiaggia, potete andare in uno dei tanti stabilimenti balneari nel versante nord-occidentale che nel tardo pomeriggio cambiano veste trasformandosi in romantiche location dove sedersi a guardare il sole che tramonta.Per iniziare al meglio la vostra notte, potete andare in uno dei tanti bar e pub che si trovano a Porto Azzurro, o al Garden Beach di Marina di Campo, dove potrete prendere da bere ascoltando ottima live music.I nottambuli potranno poi dirigersi verso discoteche e disco pub come il Tinello, Giannino, il Club 64 o lo Sugar Reef, e lì attendere l’alba insieme agli amici, vecchi e nuovi.Sugar ReefQuesto locale notturno è forse il più elegante dell’Elba. Molto spesso ospita musica dal vivo, famosi dj e artisti. Il martedì si balla latinoamericano.È in località La Trappola a Capoliveri.DecoIl suo nome originario era L’Ophir, e così è ancora conosciuto da molti elbani. Adatto soprattutto ai più giovani, è diviso in tre sale dove si può trovare musica live, dance e house. Molto spesso sono organizzati party a tema e almeno una volta a settimana uno schiuma party.È adiacente allo Sugar Reef, in località La Trappola a Capoliveri.Tennis ClubUna bella location, dove passare la prima parte della notte ballando all’aperto. Un chiosco all’interno del locale, aperto fino a tarda notte, propone panini con carne cotta alla griglia e una buona scelta di vini.È in località Sighelle a Marina di Campo.Il TinelloUn locale giovane e divertente. Il posto ideale per scatenarsi al ritmo dei più bravi gruppi rock dell’Isola d’Elba e ballare sotto un cielo stellato. Perfetto dopo la mezzanotte.È in località Casina a Marina di Campo (quasi adiacente al Tennis Club, con cui condivide l’ampio parcheggio).Giannino Live MusicLo storico locale dell’Isola d’Elba con mu-sica dal vivo, ha ospitato e “cresciuto” i più famosi musicisti d’Italia. Il gruppo che vi farà ballare potrebbe essere una grande promessa di domani! Aperto fino alle 5 di mattina propone musica di altissima qualità.È in località La Pila a Marina di Campo.Club 64Nata nel 1964, anno da cui prende il nome, è la prima discoteca dell’Isola d’El-ba. Le sue due piste, una di musica tech-no e house al chiuso, l’altra all’aperto dove si alternano i più famosi dj, sono accolte in una villa in stile mediterraneo che si apre sul Golfo della Biodola.È in località Capannone a Portoferraio. Garden BeachDirettamente di fronte al mare, è il posto perfetto dove ascoltare fino a mezzanotte ottima musica dal vivo e gustarsi colorati cocktail che i giovani e simpatici ragazzi del bar vi prepareranno.Garden Beach è in via Giusti, il Lungomare di Marina di Campo.Il RifrulloUn grande e accogliente locale dove poter mangiare semplici primi, pizze, e schiaccine fino a notte fonda ascoltando musica dal vivo.È in via Gracco, 35 a Portoferraio.Una selezione dei locali di svago e divertimento all’Isola d’ElbaLuoghi da visitareCome su tutte le isole, la sopravvivenza della popolazione elbana, costituita principalmente da contadini, pescatori e marinai, dipendeva indissolubilmente dalle forze della natura: la terra, il mare e gli agenti atmosferici.Sorsero così, disseminati su tutta l’isola, innumerevoli luoghi di culto dedicati alle divinità protettrici dei raccolti, della pesca, della terra e del mare.Il Cristianesimo trasformò questi luoghi pagani in santuari e pievi dedicati principalmente alla Vergine Maria (che spesso sostituiva Cerere, la dea materna della terra e della fertilità) o a tutti quei Santi le cui caratteristiche rispecchiavano quelle degli originari Dèi pagani.Con la caduta dell’Impero Romano, comunità di monaci ed eremiti si rifugiarono nei luoghi più appartati, spesso grotte o piccole pievi che trasformano in romitori semplici ma estremamente suggestivi.I luoghi da visitare, per grandi e piccini, sono molti e appagheranno ogni tipo di curiosità e interesse, sia esso storico, geologico, architettonico, religioso o naturalistico: siti archeologici, panorami mozzafiato, miniere, musei, chiese e fortezze sorveglieranno attenti i vostri passi nella desiderosa attesa di essere scoperti.Chiese e SantuariForte StellaIl forte a pianta stellare si erge sulla seconda collina che incorona la città di Portoferraio.Torre della LinguellaLa terza fortezza ideata da Giovanni Camerini per la fortificazione della città di Portoferraio voluta da Cosimo de’ Medici nel 1548.Castello del VolterraioVisibile anche dal traghetto arrivando a Portoferraio, il Castello del Volterraio è la più antica fortificazione di tutta l’Isola d’Elba.Torre di Marciana MarinaLa Torre della Marina o di Novaglia costituisce l’elemento dominante nella zona del porto di Marciana Marina.Forte IngleseIl Forte Inglese, a Portoferraio, è una piccola fortificazione, testimone della presenza inglese sull’Isola.L’Isola d’Elba, punto strategico nel Mediterraneo per la sua posizione a controllo dei traffici marini e per la sua ricchezza mineraria, è sempre stata nelle mire delle più grandi civiltà della storia che, per difendere i loro territori difficilmente conquistati, crearono nell’arco dei secoli moderni avamposti fortificati.Si trovano fortificazioni etrusche, spesso immerse nella macchia, torri pisane e appiane, fortezze medicee e spagnole, esempi di inespugnabili (o quasi) architetture all’avanguardia.Bastioni MediceiI bastioni medicei di Portoferraio erano disposti su ben quattro livelli, e costituivano una potente difesa dagli attacchi da terra e mare.Forte FalconeForte Falcone insieme al Forte Stella e alla Torre della Linguella rappresenta una delle tre colonne portanti del sistema difensivo della città di Portoferraio.Chiesa della Misericordia Portoferraio.La Chiesa della Misericordia fu costruita nel 1677 e conserva le reliquie di San Cristino, il martire patrono di Portoferraio.Duomo di PortoferraioIl Duomo di Portoferraio fu consacrato nel 1554 e dedicato alla Natività della Beata Vergine Maria.Santuario di Monserrato Porto Azzurro.Restaurato e aperto al pubblico, il santuario di Monserrato ha goduto di fama nel XVII e XVIII secolo, quando divenne meta di pellegrini.Santuario della Madonna del Monte Marciana.Il santuario della Madonna del Monte, a Marciana, contiene affreschi cinquecenteschi attribuiti al Sodoma.Forti e fortezzePasseggiando per i paesi dell’Isola d’Elba, è possibile ripercorrere i passi di nomi illustri e grandi civiltà. Caserme, arsenali, prigioni, ma anche case e vie, raccontano storie esemplari di vite pubbliche e private, di sogni infranti e realizzati, di utopie e disfatte.Ci raccontano come la madre di un imperatore non si allontanasse da suo figlio, come una cittadina intera prendesse il nome del suo ideatore, come i sogni di personaggi illustri si intrecciassero con le semplici vite elbane.Palazzo della BiscotteriaLa Biscotteria soddisfaceva i bisogni di pane delle guarnigioni e della nuova città medicea, e in seguito di tutta l’Isola d’Elba.Caserma De LaugierDivenne sede dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano nel 1562, poi convento dei Francescani, infine divenne una caserma.Luoghi storiciShoppingVilla romana delle GrotteDatabile al I sec. a.C., la lussuosa Villa romana delle Grotte dominava il golfo di Portoferraio.Lavatoi pubblici di Rio ElbaDa luogo per il bucato ad attrazione suggestiva, uno dei luoghi più visitati del versante orientale dell’Isola d’Elba.Arsenale delle GaleazzeL’arsenale delle Galeazze fu voluto da Cosimo de’ Medici come luogo per costruire e riparare le galeazze dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano.Le case di LetiziaLa madre di Napoleone, Letizia Ramolino Bonaparte, soggiornò per alcuni mesi a Portoferraio e Marciana.Teatro dei VigilantiLa chiesa del Carmine venne trasformata in teatro dei Vigilanti da Napoleone nel 1814.Villa romana della LinguellaLa villa romana conobbe la sua più grande estensione e il suo massimo splendore nel II sec. d.C., quando divenne abitazione di Publio Aclio Attiano.MineraliL’Elba è famosa, fin dai tempi degli etruschi, per i suoi minerali. Nei negozi specializzati del versante orientale è possibile trovare minerali-souvenir a poco prezzo, meravigliose formazioni di minerali o raffinati gioielli prodotti artigianalmente.CosmesiGià dall’antichità le donne utilizzavano i prodotti del bosco e della terra come ingredienti per creare artigianali prodotti curativi e cosmetici contro gli arrossamenti, le screpolature, la secchezza della pelle o dei capelli. Oggi questa tradizione è stata ripresa da due olivicoltori che, riprendendo le ricette delle nonne, si sono affidati a esperti per trasformare il loro olio extravergine di oliva in prodotti cosmetici naturali e di alta qualità.CeramicheCome nelle più radicate tradizioni isolane, anche l’Isola d’Elba ha dato alla luce generazioni di ceramisti che, mescolando la terra, i colori e il calore dell’isola, riescono a creare meravigliosi oggetti d’arte: da piccoli souvenir, a orologi, vasi, lampade, oggetti d’arredamento per esterni e interni.ProfumiL’Acqua dell’Elba è, in tutti i sensi, il profumo dell’Isola. Il laboratorio artigianale si trova a Marciana Marina e tutta la linea è creata con materie prime naturali e tecniche di manifattura artigianale. È possibile trovare negozi in tutti i paesi dell’Elba dove potrete acquistare profumi e saponi che racchiudono l’essenza di un’isola.L’Isola d’Elba offre una varia gamma di oggetti e prodotti tipici adatti a tutte le tasche: fra profumi, cosmesi, minerali, gioielli, orologi, borse, scarpe e prodotti enogastronomici, troverete certamente il regalo giusto da portare con voi. OrologiChi non ha mai sentito parlare degli orologi Locman? Ebbene sì, il famoso marchio che ha affascinato il jet set internazionale è di origine elbana. La sede è a Marina di Campo, dove si trovano i laboratori, e i negozi sono presenti nei principali paesi dell’isola. Negli anni la collezione Locman si è arricchita di gioielli e articoli di pelletteria caratterizzati dallo stesso design e stile che ha reso famoso questo marchio elbano in tutto il mondo.Prodotti enogastronomiciSono molti i prodotti enogastronomici tipici dell’Isola d’Elba che potrete acquistare se volete portare a casa il gusto della vita, della vacanza e dei prodotti di questa meravigliosa terra. Ognuno di essi, oltre ad essere unico nel suo sapore, ha una forte carica simbolica: racconta storie di popoli, conquiste e amori (si veda la sezione “L’Elba a Tavola”). Si va dai dolci come la Schiaccia Briaca, la Schiacciunta e la Sportella, al Pane di Patate e il Pane Ferettato di San Piero, le marmellate, il miele, fino ad arrivare al buonissimo Aleatico, il vino passito che fin dall’epoca etrusca è stato vinificato dalle uve dell’Isola d’Elba.Storia dell’Isola d’ElbaPensando all’Elba ci viene in mente subito il fantastico mare che la circonda, il verde della macchia mediterranea che l’avvolge, le sue stupende spiagge con le mille insenature che la rendono unica e naturalmente anche a Napoleone, nonostante abbia risieduto nell’isola per meno di un anno.Ma la storia di quest’isola non si limita solo ai dieci mesi dell’Imperatore Francese e parte da lontano: addirittura dal Paleolitico medio e superiore come testimoniano i reperti che si trovano nel Museo archeologico di Marciana, assieme a materiali provenienti dal sepolcreto eneolitico di S. Giuseppe e dai villaggi subappenninici della montagna marcianese, come ci racconta il Dott. Umberto Gentini, ex Direttore dell’Azienda di Promozione Turistica dell’Arcipelago toscano.“La Storia ha voluto che l’isola d’Elba fosse teatro di grandi eventi: non esiste civiltà del Mediterraneo che non abbia lasciato tracce rilevanti del proprio passaggio. Natura, arte e cultura millenaria, racchiuse in un microcosmo di 224 kmq, creano un’atmosfera unica, rievocano scenari straordinari, frutto di incontri tra popoli diversi.Secondo le narrazioni mitologiche è a Porto Argon, l’odierna Capo Bianco, che Giasone fece tappa durante l’avventurosa ricerca del Vello d’oro e, come rivela Virgilio nell’Eneide, dallo stesso porto salparono trecento giovani elbani per portare aiuto al “Pio Enea” nella dura lotta contro i Rutuli. Per gli Etruschi, l’Elba costituì una inesauribile fonte di ricchezza: già nel VIII secolo a.C. sfruttavano le miniere ed esportavano il ferro in tutto il bacino del Mediterraneo, ricavandone enormi ricchezze.Sorsero così i forni, che giorno e notte fondevano i minerali con alti bagliori e, come narra Aristotele, dettero origine al nome Aethalia, scintilla, attribuito all’Elba dai navigatori greci. Dei cinque secoli di dominazione etrusca rimangono diverse necropoli, alcuni resti di forni fusori e numerosi “villaggi d’altura”, inseriti in scenografie inimitabili.Dal declino della potenza etrusca, i Romani ereditarono l’industria siderurgica, ma valorizzarono anche i giacimenti di granito e scoprirono i fanghi curativi delle Terme di San Giovanni, le bellezze del paesaggio ed i vini eccellenti.“L’Isola del vino buono”, diceva Plinio il Vecchio. Ecco quindi che fiorì un intenso traffico di navi cariche di anfore: molte sono conservate nei Musei Archeologici di Portoferraio e Marciana, e, insieme a sorprendenti reperti restituiti dal mare, raccontano tutta la storia della navigazione antica. Nei golfipiù suggestivi sorsero le grandiose ville patrizie della Linguella, delle Grotte e di Capo Castello, oggi come allora luoghi di letizia.Nel Medioevo fu la Repubblica Marinara di Pisa a sfruttare le miniere di ferro e il granito dell’Elba: la maggior parte delle colonne che impreziosiscono Piazza dei Miracoli sono state modellate dai valenti scalpellini di San Piero. Del periodo pisano rimangono numerose testimonianze: le raffinate chiese romaniche e la torre di San Giovanni in Campo, costruita su un enorme masso di granito, ma soprattutto la possente “Fortezza” di Marciana ed il maniero del Volterraio, sentinella dei monti e dei mari.Nel 1548 fu la volta dei Medici: Cosimo I realizzò la città fortificata di Portoferraio, vero gioiello di urbanistica militare. Era così perfetta l’armonia tra mare, terra ed opere architettoniche che la nuova città fu chiamata Cosmopoli, “culla della civiltà e della cultura, esempio di equilibrio e razionalità”.Subito dopo gli Spagnoli si insediarono a Porto Azzurro e costruirono l’imponente Forte San Giacomo, che oggi ospita la Casa di pena, ma anche diverse cappelle ed il suggestivo Santuario di Monserrato, incastonato su una cupa montagna “dolo-mitica”.Nel XVIII secolo, l’Elba fu contesa da Austriaci, Tedeschi, Inglesi e Francesi, con frenetiche trattative diplomatiche o accanite battaglie, finché fu assegnata in “piena proprietà e sovranità” a Napoleone Bonaparte che, in dieci mesi di governo, lasciò impronte significative: costruì strade, riorganizzò l’economia mineraria, incremen-tò la produzione e l’esportazione del vino.Da un’antica chiesa sconsacrata, ricavò un grazioso teatro che, restituito all’antico splendore da un sapiente restauro, è oggi sede di importanti rassegne culturali.Al suo rientro in Francia, per i fatidici cento giorni, Napoleone lasciò due residenze, divenute Musei Nazionali e frequentate ogni anno da migliaia di visitatori.E la magia continua. Soggetto privilegiato dai grandi pittori macchiaioli, l’Elba ospita artisti italiani e stranieri che si riuniscono in discreti cenacoli, cancelli aperti per infinite feste della memoria.Geologia dell’Isola d’ElbaBisogna risalire all’epoca della deriva dei continenti, quando la Pangea ha cominciato a smembrarsi, aprire nuovi oceani e chiuderne altri, e precisamente bisogna risalire alla collisione fra la placca protoafricana e quella protoeuropea, la successiva rotazione e il loro allontanamento.I continui movimenti di queste due zolle (durati più di 100 milioni di anni) portano allo sprofondamento di interi blocchi crostali invasi dalle acque del mare, e il contemporaneo assottigliamento della superficie terrestre.Questo processo favorisce l’ascesa di una massa magmatica che, raffreddandosi in prossimità della superficie, si converte in roccia granitica e comincia a esercitare una forte pressione sugli stati rocciosi in superficie.È questo il plutone del Monte Capanne, il progenitore di tutto l’Arcipelago Toscano che, affiorando in superficie, provoca lo scivolamento verso oriente di rocce sedimentarie che danno origine alle pianure della zona centrale dell’Isola d’Elba e che, esercitando una maggiore pressione nella zona orientale, ostacolano l’emersione di un secondo plutone. La giacitura di questo secondo plutone orientale, più piccolo di quello occidentale, si manifesta in superficie attraverso filoni magmatici che, a contatto con i fluidi idrotermali e le rocce preesistenti sedimentarie e calcaree, danno origine alla grande e famosa ricchezza mineralogica dell’Isola d’Elba.Next >